2013
una playlist (ma anche no)

inesorabile pure il 2013 se ne va e prima di lasciarlo immergere nell’oblio è gentile volgergli ancora una sguardo mentre già sobbollono i primi desideri verso il 2014. mi limito qui a parlare di musica e di quella consuetudine (forse) oramai obsoleta di distillare l’anno in una playlist (una classifica? un resoconto?) del meglio che si è ascoltato.
ma è probabile che in questo tempo esploso e compresso al medesimo istante non risultino più idonee le vecchie consuetudini di misurazione dello scorrere dei giorni e della qualità degli ascolti. ogni esperienza fibrilla fulgida nella privata coscienza di ognuno di noi: emozioni isolate, illuminazioni casalinghe, folgorazioni e reminiscenze che riguardano le nostre personali anamnesi, innamoramenti e delusioni. divertimenti.
credo che oramai ciascuno faccia da per sé (o almeno lo auspico) avviluppato in un onanismo virtuoso: ognuno ha i propri dischi, le personali manìe, gli idoli nel tabernacolo. io ho i miei, non è peccato.
il divertimento di quest’anno è stato tentare diligentemente di eleggere settimanalmente un disco che mi fosse piaciuto più di quelli ascoltati in quei sette giorni: settimanalmente è stata una rubrica (ed una piccola sfida alla mia pigrizia) che ha accompagnato la diligente manutenzione botanica di questo (e di quell’altro) blog. ne sono venuti fuori tanti dischi quante le settimane trascorse in questo 2013.
sono qui, in ordine così come li ho annotati, dal più recente al primo del gennaio scorso.
in più su queste pagine (tempo permettendo) mi sono dilettato a scrivere di altri dischi (anche questi mi sono piaciuti, va da sé) e alla lista precedente ne aggiungerei un’altra ventina abbondante. la radio uabab ha scandito le settimane e quasi la totalità dei dischi che mi sono piaciuti li ho coerentemente trasmessi e presentati lì.
quindi giunti a fine anno più che di una playlist mi pare si possa parlare di una addition, il conto che l’oste (senza trucchi e senza inganni) annota a matita sulla tovaglia di carta, la lista di quanto si è gradito e libato e il caffè è offerto assieme al digestivo.
nient’altro se non segnalare il disco che ho trovato più strampalato (che non rientra nelle liste precedenti, e mi pare giusto sia l’eccezione che…):
questo.
e quello che di certo ho ascoltato di più con le mie orecchie perdutamente salgariane: questo.
il 2014 è già qui, io procedo.
un abbraccio
a presto

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2 risposte a 2013
una playlist (ma anche no)

  1. SigurRos82 scrive:

    Buon 2014 e buon tutto, o prezioso oste 😉
    Un abbraccio!

  2. Pingback: 2014 a fine anno |

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