SERGE GAINSBOURG Histoire de Melody Nelson
1971, 7 canzoni, 28 minuti, etichetta polydor. fra i primi concept albums della musica rock, una lunga suite per archi, tastiere, basso, chitarra e batteria… e poi cori e la voce (quella voce) di serge gainsbourg e di jane birkin. una storia torbida da sussurrare, la storia di un incidente fra una rolls e una bici, dell’incontro fra un uomo adulto ed una lolita di 14 autunni e 15 estati. ben più scandaloso di je t’aine… moi non plus e nonostante questo inizialmente ignorato, il disco lentamente trova la sua dimensione in un suono scarno, quasi blues, una specie di controcanto al suono nero e soul dell’altra sponda atlantica. gainsbourg vs marvin gaye. ma sopra ogni altra cosa l’utilizzo di quegli archi così sublimamente arrangiati consacrarono alla definitiva modernità quel disco. notturno, onirico e suadente, torvo e dolce allo stesso tempo, strisciante e insinuante come la perdizione che si racconta, la storia avrà un epilogo inatteso dopo le vicende amorose, dopo gli urletti della birkin registrati furtivamente con un registratore posto sotto un letto…
un disco perfetto…
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Peccato che lui fosse il tipo di uomo che aborro… banalmente possiedo Comic Strip, comprato oltre oceano, un album davvero elegante, mi piace molto e lo ascolto volentieri ma ahimè non mi rispecchia affatto…
peccato, aborro, banalmente, ahimè e affatto….
diciamo che in due frasi hai espresso appieno il tuo malessere nei confronti del personaggio, ma io penso che molto spesso si debba (dovrebbe?) scindere la vicenda personale da quella artistica… lou reed non ha proprio la coscienza del perfetto padre di famiglia, de andrè pare avesse la mano pesante per accarezzare alcune donne e il mio bill callahan è simpatico come un mutuo! nonostante questo…
ma il disco in questione è realmente un capolavoro, non cambierai opinione su di lui, ma avrai una meraviglia in più nella tua discoteca!
Minchia, anche Bill Callahan è antipatico?? Per fortuna che c’è Jason Molina che è proprio un tranquillone (o almeno pare)!!
Scherzi a parte, hai perfettamente ragione e infatti Gainsbourg lo ascolto, però quando penso a quel genere di uomo devo tenere a bada la femminista incazzosa che c’è in me…
sarò banale ma le persone “normali” non segnano le vite altrui facendo dei propri malesseri la propria arte. molina è un’acqua cheta ma di sicuro in compagnia dei suoi demoni.
d’altra parte non è nemmeno “assoluto” come gli altri citati.
Dieu est un fumeur de havanes
un benvenuto d’obbligo… deserteur!
Ma come vi permettete di giudicarmi? Soprattutto tu maud, con il nome che ti ritrovi.. Sono felice però che ci siano persone illuminate in grado di ricordarmi con il mio disco migliore (ascoltatevi anche Initials B.B. però) e non solo con quella sviolinata di je t’aime…