avevo fatto delle promesse e, laddove mi è possibile, cercherò di mantenerle.
torno indietro di un paio di mesi quando scrissi a proposito della mia soddisfazione per la trasmissione Body & Soul Storia disinvolta del Jazz: qualcuno, nei commenti a quel post, si lamentava di essere giunto alla conoscenza della trasmissione in ritardo e, di conseguenza, di aver perso l’opportunità di scaricare i podcast delle primissime trasmissioni.
ebbene, ora che la trasmissione è terminata (attendiamo il seguito: è chiaro), provvedo a mantenere la promessa fatta, sebbene ad oggi (21 settembre 2010) tutti i podcast mi paiono disponibili sul sito, e pubblico qui di seguito i link alle trasmissioni che ho raggruppato in 11 link (tanti quanti i fine settimana dell’intera durata della trasmissione). questi resteranno qui per il futuro a venire nel qual caso venissero rimossi dal sito Rai.
B&S1 3/4 luglio
B&S2 10/11 luglio
B&S3 17/18 luglio
B&S4 24/25 luglio
B&S5 31 luglio/1 agosto
B&S6 7/8 agosto
B&S7 14/15 agosto
B&S8 21/22 agosto
B&S9 28/29 agosto
B&S10 4/5 settembre
B&S11 11/12 settembre
tanto dovevo, sperando di aver fatto cosa grata. buon ascolto.
Grandissimo Borguez, come sempre. Mi ricorderanno gli emozionanti ascolti di quest’estate, quando avevo la fortuna di potere tornare un po’ a casa. (Mentre ti sto scrivendo il commento, BBC Radio 3 ha annunciato e fatto partire una traccia dell’ottimo nuovo James Blackshaw, evviva).
caro Fabio,
so che malgrado la lontananza (ovviabile) dalle frequenze patrie di RadioTre ti puoi “consolare” (si fa per dire) con la cugina albionica BBC3. e Resonance: aggiungerei.
amo sfruttare le moderne tecnologie internettiane per fare le stesse cose che facevo prima (di esse): ascolatare la radio! soltanto che ora lo posso fare sovvertendo l’ordine degli elementi necessari: luogo, tempo e spazio. non male.
a presto
Non concoscevo questa trasmissione, grazie per l’informazione, scaricherò i podcast per ascoltarli. Conosco personalmente Stefano Zenni, era mio insegnante di storia del jazz, è bravissimo! Perciò dev’essere senz’altro un ottimo programma.
anch’io vorrei Stefano Zenni come insegnante di storia del jazz! eccome!
se posso chiedere: dove ti sei deliziato di tanta sapienza?
buon ascolto, a presto
Questo è servizio pubblico!
Grazie a lot, Mr. Borguez
odradek
Mi permetto di lasciarti un altro link, ad un disco che sto ascoltando e mi pare degno di nota.
Naturalmente il problema resta quello degli esigui spazi d’ascolto che riusciamo a ritagliarci, sommersi dalla cascata inesauribile che sgorga dalla cornucopia della rete…
Arandel – In D
http://www.mediafire.com/?caw68smsu74p2r8
odradek
il disco lo ascoltavo pur’io da qualche giorno. interessante è aggettivo idoneo.
sappi che apprezzo questi passaggi che arrecano doni musicali. sono i benvenuti e credo che in fondo rappresentino il senso iniziale (o finale) per cui questo blog è sorto.
a presto
Venerabile borguez, quasi non trovo le parole per ringraziarti di questo ennesimo, splendido, regalo. La passione, l’infinita partecipazione emotiva, la sensibilità e la poesia che traspaiono dalle righe di ogni tuo post sono davvero degne di nota. E’ già da più di un anno e mezzo che seguo, leggo (e pizzico quà e là) da quello che considero senza dubbio uno dei migliori blog italiani in circolazione (almeno per i miei personalissimi gusti) eppure quello che stai leggendo è il primo vero passaggio tangibile del sottoscritto da queste parti (e non sarà l’ultimo), quasi abbia avvertito una sorta di timore reverenziale fino a questo momento. Dovevo farlo e ho aprofittato una volta per tutte. Grazie ancora e a presto!
nessun timore reverenziale, ti prego.
piuttosto preferisco “venerando” a “venerabile”, anche perché questo secondo termine mi ricorda malefatte massoniche che si sono terribilmente avverate, ancor meglio di quanto avessero potuto immaginare quegli stessi “illuminati” pensatori.
sto scherzando naturalmente per quanto riguarda il venerando ma non purtroppo per il resto.
grazie della visita e delle parole. fanno piacere e stimolano a continuare a fare ciò che amo fare. io so che “là fuori” ci sono altri ascoltatori curiosi, insoddisfatti della sbobba di regime e innamorati di suoni e parole che portino altrove: trovarli mi mette di buon umore per due motivi. perché mi sento meno solo e perché magari si potrà costruire qualcosa che assomigli ad uno scambio di opinioni, di dischi e di parole. dialogo fruttuoso e necessario.
per questo non attendere altri 18 mesi prima di farmi sapere le tue opinioni riguardo a dischi o cose che ti piacciono (o che non ti piacciono): ascolti, letture e diverse necessarie amenità con le quali ci teniamo vivi e curiosi.
a presto, buona domenica
borguez