un paio d’anni d’attesa, ma alla fine eccolo qui!
Nathan “Nabob” Shineywater e Rachael “Rabob” Hughes escono fuori nuovamente dal loro buen retiro desertico del New Mexico e attrezzati di 4 pannelli solari registrano in completa autonomia il seguito a quel (semi) esordio del 2006 dal titolo omonimo.
Brightblack Morning Light: la stessa ragione sociale. Motion to Rejoin: il titolo e Matador l’etichetta. 23 settembre la data ufficiale, ma la rete non attende. non credo neppure di aver finito di assimilare per osmosi il precedente ed eccoci ad un nuovo sovradosaggio. disco pensato fuori dal tempo e per questo sfuggente a qualsivoglia definizione. ne ho lette di ogni risma in rete e ciascuna è esatta ed il suo contrario. anch’io potrei sbrodolare una sequela di aggettivi evocativi o di ardimenti sintattici, ma non lo farò, promesso! mi fido della mia capacità uditiva di discernimento, dovrebbe essere così per chiunque, e a quella vi lascio.
del resto sono gli stessi Nabob & Rabob a irridere il ridicolo e a farsi ritrarre in discutibili agghindamenti o a pensare video promozionale (Hologram Buffalo) come quello che segue. forse davvero ci sono voluti 40 anni perché il flower power fiorisse splendido e iridescente mentre il mondo marcisce altrove, ignaro e perduto!
Freak Out! gli amici di semiscrivi non esiterebbero a chiosare: Disco dell’Anno!!!!
[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=6HNrFp5sRNw&eurl=http://www.thebrightblackmorninglight.com/intro.html]
magari qualcuno di SMS lo farà davvero, prima o poi. c’è gente d’ogni tipo al mondo 🙂
disco dell’anno a kekko.
a prescindere!
bello bello. io specificherei… file under: “disco dell’anno quando piove come oggi”.