Archivi categoria: 2011

da queste parti si vuole molto bene a Bill Frisell, al suo lavoro, alla sua musica ed al suo modo elegante e discreto di aggirarsi per il mondo (musicale e non). e così, neppure il tempo di rammaricarsi un poco … Continua a leggere→

l’unico che conosco che sia nato a Nazareth ha riscosso un discreto successo di pubblico e direi che è titolare di alcuni evergreen intramontabili, anche se non posso dire di averlo conosciuto e neppur esser certo che dietro le sue … Continua a leggere→

che fare per celebrare il ventennale di carriera discografica e contemporaneamente il decennale di un disco importante come Band Of Gypsies? è semplice: moltiplicarsi, raddoppiarsi, aumentare il tasso alcoolico e l’ingorgo di ottoni, facilitare gli incontri e gli abbracci e … Continua a leggere→

Trilussa Pascal Comelade Gabriella Ferri Tony Gatliff la fanfara in processione Matteo Salvatore Enrico Berlinguer patchanka Vinicio Capossela la Casilina Les Négresses Vertes Kusturica & Bregovic Carlo Emilio Gadda il Verano il Pigneto e Monti i Mau Mau Domenico Modugno Mano … Continua a leggere→

Sven Kacirek è un ragazzone tedesco (classe 1975) di sana e robusta costituzione diplomatosi al conservatorio di Amburgo in percussioni e marimba. il suo nome giunge alla mia attenzione non per questi dati anagrafici ma perché ha compiuto quel viaggio … Continua a leggere→

mi sento in dovere di riservare un poco di spazio di questo blog al nuovo disco di Marcel Kanche; debbo perché già parlai di lui tempo addietro e ancor più perché certi personaggi giungono improvvisi nelle nostre educazioni sentimentali e … Continua a leggere→

questa volta Vijay Iver ha scavalcato reticenze e convenzioni ed è andato direttamente dove voleva arrivare (musicalmente) tenendo il timone dritto verso quell’India dalla quale le sue generazioni parentali partirono per raggiungere gli Stati Uniti. aveva confessato in qualche intervista … Continua a leggere→

la prima e l’ultima volta che passai per Rue de Verneuil fu nel novembre del 1990, condotto lì da un caro amico francese al termine di una lunga promenade notturna di ritorno da chissà dove. a quel tempo era ancora … Continua a leggere→

credo possa far piacere sapere (a quei pochi che ci tengono ancora a saperlo) che John Renbourn non ha smesso di fare dischi e che, soprattutto, nel disinteresse assordante che lo circonda, continua a farlo con l’arte e il mestiere, … Continua a leggere→