Cibelle White Hair (Ep)

Cibelle, ma belle!
per oggi mi concedo un bella notizia, piccola e buona! esce in questi giorni il nuovo singolo di Cibelle che, logiche di mercato insegnano, preannuncia un imminente nuovo album e un tour. White Hair per l’etichetta belga Crammed (chapeau… sia ben detto) è l’ennesima e splendida ibridazione alle quali l’artista brasiliana ci ha abituato. coesistono (e felicemente) nel suo universo differenti e molteplici attitudini, difficili da elencare qui e in qualche modo imprendibili. volutamente sfuggente come le quattro tracce dell’ep, la versione originale (auscultabile nel suo maispeis) e tre remix ad opera di No Kids, Lykkemosen e Kwes.
credo sia eloquente questo video in cui presenta la canzone spogliandola e rivestendola di folk e bossa…

[youtube=http://it.youtube.com/watch?v=8HO-m80Yd8M]

oppure questa nuova impersonificazione elettrica e glitch del medesimo brano in una esibizione live alla radio spagnola…

[youtube=http://it.youtube.com/watch?v=pNDoobCbK5Q]

questo e molto altro è Cibelle. lo è per chi colpevolmente distratto si fosse perduto un gioiello come The Shine Of Dried Electric Leaves (ma si può porre rimedio) o per chi non si fosse accorto di come questa giovine paulista sia in grado di far abitare Tom Waits e João Gilberto, Devendra Banhart e Caetano Veloso nello medesimo spazio elettrico e immaginifico di una canzone. con un sorriso ed un sacco di talento.
e adesso aspettiamo il disco….

Questa voce è stata pubblicata in Vita Nova. Contrassegna il permalink.

0 risposte a Cibelle White Hair (Ep)

  1. Lucien scrive:

    Dove le trovi queste chicche! Interessante questa. La contaminazione porta sempre cose buone.

  2. alice scrive:

    mi aveva sorpreso la sua leggerezza nel riempire il myspace.
    se lo si segue di tanto in tanto, ci si accorge che è lei in persona a giocarci.
    come se avesse tempo e voglia e parole. come se fosse la sua piccola vetrina per mostrarsi come desidera. mi diverte anche il suo blog dove oltre a infilare video e fotografie, si arrabbia, ride e si meraviglia quasi della sua popolarità.
    allora eccola anche infuriarsi per i cliché sul Brasile e sulla musica brasiliana.
    se mi si permette “incollo” qua solo una parte del discorso tanto per completare la questione della coesistenza di differenti tonalità, che è oltretutto ornato da divertentissime immagini di ballerine di samba al limite della decenza intitolate: THAT’S NOT WHO I AM.

    “I am just starting to answer journos question for the promotion of the White Hair single and I am bemused that I still get cliché questions. People still see Brazil as one thing, when it’s a huge country, with different customs, cultures at every 100 kilometers, accent changes, music changes, art changes, behaviour changes.
    Sao Paulo is not Rio, Rio is not Bahia, Bahia, is not Recife, and Recife is NOT in the AMAZON.
    Yes, I am from Sao Paulo and I didn’t grow up listening to samba, only discovered it when I was about 16 and had to go find it, before then it was hip hop, reggae, Depeche Mode, The Doors, Metallica, Nirvana, Alice in chains, Sig sig sputnik, Inxs, Information society, New order, Erasure, A-ha, Technotronic, Cypress hill, You name it, not to mention the brazilian bands, Legiao urbana, Titãs…. I know, sounds like a weird mish mash, but it’s what was in the radio.”

  3. maud scrive:

    ho assistito ad un suo concerto squattrinato quanto psichedelico nel bel mezzo di un gruppo sparuto di fedelissimi (o troppo ubriachi per spostarsi altrove, non mi è dato saperlo) ad un festival da queste parti. Ha ringraziato molteplici volte l’audience per essere rimasta ‘stuck’ (i flaming lips stavano suonando nel palco adiacente).
    Personalmente sono andata a quel festival solo per vedere lei, ero da sola, peraltro, e mi sono divertita molto. La dimensione ‘concerto solitario’ va acquistando connotazioni sempre più interessanti.
    Mi auguro di poterla rivedere in più rilassata occasione, non mancherò!

  4. borguez scrive:

    faticherà Cibelle a far comprendere che Brasile non è solo necessariamente Mpb (come se non bastasse…direi quasi), ma anche quell’attitudine a vivere di musica, a masticarla e respirarla e farla trascendere e colare sopra e addosso le nostre esistenze.
    lei ci sta riuscendo e persino bene.
    alice coglie l’esatta “specialità” di questa trentenne paulista da seguire ancora e ancora…

    (può essere che l’indirizzo del blog sia errato?)

  5. borguez scrive:

    brava maud che si prende la briga di snobbare “giganti” per seguire le gesta di questa coraggiosa fanciulla, brava a recarsi solitaria a codesti concerti e caparbia nel perseverare in terra d’Albione laddove, oramai, queste musiche (e questi concerti) credo siano gli unici frutti in grado di maturare.
    meno brava a non scriverne appropriatamente quando fu il momento e aggiornarci su tali mirabilie.
    ma si può davvero fargliene una colpa?
    …io non credo!

  6. alice scrive:

    l’indirizzo non è sbagliato… in realtà noto ora che non c’è link per scavalcare direttamente il suo myspace.
    ma nella sua pagina, subito dopo le date dei concerti, ci sono i suoi “interventi” e si possono “visualizzare tutti”, insieme alle foto delle mutandine depilate che cibelle detesta…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.