Comaneci Volcano

“…Notte: e ancora una volta, il notturno corpo a corpo con la morte, la stanza che trema di orchestre demoniache, i brevi periodi di sonno spaurito, le voci fuor della finestra, il mio nome continuamente ripetuto intono beffardo da ospiti immaginari in arrivo, le spinette del buio. Come se non ci fossero già abbastanza rumori autentici al mondo in questa notti color cernecchi grigi. Non come il tumulto lacerante delle città americane, l’urlo di grandi giganti cui si strappino le bende. Ma l’ulular di cani randagi, i galli che annunciano l’alba per tutta la notte, il rullar di tamburi, il lamento di chi sarà trovato più tardi, piumaggio bianco ammucchiato su fili del telegrafo nei giardinetti dietro le case o galline appollaiate su meli, l’eterno dolore che mai si assopisce dell’immenso Messico.”

( Malcom Lowry Under the Volcano, 1947)

Quauhnahuac è l’antico nome azteco di Cuernavaca. la città è dominata da due vulcani così come la descrive Lowry nel suo romanzo. il Messico tutt’attorno… l’ispirazione trasfigurata per dare il titolo al nuovo disco dei Comaneci. ho rubato una confessione notturna a Francesca. un romanzo amato e condiviso che è divenuto l’ispirazione per il titolo dell’atteso disco per l’etichetta DisasterByChoice.

comaneci_volcano.jpg

Volcano è dodici brani dei Comaneci esattamente così come avrei voluto che fossero, con gli stessi colori conosciuti e i toni di un lungo discorso mai interrotto. brani ascoltati nei loro ultimi concerti e lentamente entrati in un mio vocabolario interiore, brani “vecchi” insieme alle nuove composizioni. una partenza disarmante per grazia ed eleganza con due canzoni che intrecciano l’acustico e l’elettrico come nelle venature di un marmo, di un alabastro impreziosito dall’epifania di quella voce. e poi il violoncello parla una voce privata, come fa il clarinetto o certi velluti. Static e Nothing II sono segno maturo e coscienza della propria poetica. You’re Liars sono i primi spigoli elettrici e l’ossatura nuda di certe canzoni rock, mentre Sweetness porterebbe il sapore dell’invidia a chiunque desiderasse pensarsi compositore… con il senso del tutto racchiuso in quel titolo. Housemate si arresta e fa i capricci, e poi riparte in un gioco che si fa con il sorriso… e poi arrivano le ballate Nothing I e Knock Me Down a ricordarmi cosa mi piace, di quali canzoni vorrei nutrirmi e che lingua parlano certi giorni uggiosi mentre fuori c’è il sole.

foto di Ele (grazie!)

il mare lo si scopre sempre improvvisamente, con l’olfatto. una Summer Hit prevede vesti leggere e andatura adeguata verso il frangersi lento delle onde. e quando ci si ritrova a fischiettare le note del violoncello di Zombie Dog ci si arrende alla melodia che ha fatto breccia nei pensieri. le ultime tre canzoni sono demo version, filastrocche adulte e cori contagiosi. un piede dondola a cavallo della staccionata, la voce in I’ll Be Back Soon si incrina leggermente e lascia intravedere meraviglie. confesso la mia preferenza assoluta per questa canzone…

anfibi francesca

un disco autoprodotto fra le esitazioni dichiarate e le paure vinte dalla voglia di tre ragazzi di continuare a credere nella fragilità delle loro creazioni, nella delicatezza della loro musica. finalmente il passo verso un mondo più adulto, ignaro di tanta bellezza. a Francesca, Jenny e Bro stringerò la mano con un sorriso domani sera, Giovedì 7 Giugno al Teatro Rasi di Ravenna per la presentazione ufficiale del loro disco. stringerò la mano e proverò a dire loro un’altra volta che gli voglio bene…anche se già lo sanno.

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=0hTcgB87Csw]

una prova…un piccolo e incompiuto e grazioso video di Zombie Dog a cura di pintaycolorea

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0 risposte a Comaneci Volcano

  1. punck scrive:

    Credo che non riusciro’ ad esserci, e la cosa mi dispiace moltissimo.

    Comaneci: the best band in town!!!

    In bocca al lupo per stasera.

  2. borguez scrive:

    Peccato: porgerò i tuoi saluti!

  3. diego scrive:

    neanch’io potrò essere della partita, damn!

  4. borguez scrive:

    …di nuovo peccato: porgerò i tuoi saluti!

  5. Maud scrive:

    io ci sarò, ma già lo sai!

  6. Hank scrive:

    Io mi scapicollerò per esserci, ma butta male… Nel caso, porgi i miei saluti. E se “Volcano” vale in bellezza un’infinitesima parte del profilo di Jenny (e come dubitarne?), saranno sì canzoni di cui nutrirsi.

  7. borguez scrive:

    Hank porgerò saluti, certo: abbiamo già discusso ieri sera a questo proposito e come ben sai concordiamo talmente sulle cose che spesso battibecchiamo, così, per passare il tempo!

    Già so Maud, già so!

  8. borguez scrive:

    Rubo ossequioso il titolo di una rubrica dalla rivista che vanta innumerevoli tentativi di imitazione e sottopongo quesito.

    Frasi Celebri

    …ehm, effettivamente dovrei portare mia figlia a vedere sua madre che suona!

    Chi lo ha detto?

  9. Anonimo scrive:

    il padre?

  10. borguez scrive:

    Jacques de La Palice docet!

  11. Anonimo scrive:

    non ho resistito alla freddura!
    …giorgio del resto, da dietro al bancone fra una menabrea e un martini potrebbe averla sicuramente buttata li!
    …se così fosse stato, il quadretto non sarebbe stato niente male.

  12. diego scrive:

    1. quoto il sacerdote!

    2. com’è stato l’evento?!?

    3. ‘sto week-end overdose di hana-bi.

    4. Frank Vandenbroucke ha tentato il suicidio.

  13. Anonimo scrive:

    il punto 4 è una tragedia!

  14. borguez scrive:

    Così è stato, nel senso che ho effettivamente udito Giorgio pronunziare quella frase, fra Odetta che strillava e i bicchieri che tintinnavano….
    Anonimo e Diego vincenti!
    Comaneci sempre più bravi e maturi e pure spiazzanti, nel senso che fottendosene della presentazione ufficiale del loro disco hanno suonato un po’ quello che volevano senza ordine e davvero a piacimento un po’ di tutti! Come dicevo sopra…gli voglio bene!
    Hana-bi come se (e anche se) piovesse!
    Vandenbroucke…che dire? Oramai si “fanno” cose che ucciderebbero anche Keith Richards!
    Cose da Paz!

  15. diego scrive:

    puntualizzerei, per onor di cronaca, che era una bufala.

    Comunque Frank l’ha fatto per amore, non fare battute cretine.

  16. borguez scrive:

    le smentite non se le caga più nessuno!
    vedrai che alla storia passerà semplicemente il fatto, così come è uscito dai media: mi pare già di vedere la scena fra moltissimi anni. udire teen-ager ricordare un gruppo oramai scomparso (chissà?) che si chiamava Rolling Stones e l’uno dire all’altro: Quello dove c’era il chitarrista che si sniffò suo padre? Figo!
    Vorrei sbagliarmi…come mi auspico spesso!

  17. mr.crown scrive:

    non ti sbagli borguez, perchè le smentite sono menzogne.
    quindi giusto ricordare il fatto. personalmente sono convinto che kr abbia sniffato suo padre.

    a me ieri quel clima recita della scuola non è piaciuto granchè. l’album dalla musica all’artwork è di fatto notevole

  18. Hank scrive:

    Un piccolo cut-up burroghsiano, e il gioco è fatto:

    “Giorgio dietro la membrana del Martini / tra Odetta che strillava / e i bicchieri che tintinnavano…”
    (Paolo Conte, “Robic”)

    Laddove “Ehm, effettivamente dovrei portare mia figlia a vedere sua madre che suona…” è verso apocrifo de “La ricostruzione del Mocambo” (la madre la si immagini austriaca, e il tinello marron).

    E tanto per continuare sulla falsariga dei vecchietti del Muppet Show, NESSUN teen-ager ricorderà MAI nessun gruppo scomparso: Keith Richards snifferà tutti, noi compresi.

  19. Maud scrive:

    ieri sera per me sono stati una piacevole sorpresa i father murphy… quando sono entrata stavano facendo un pezzo alla silver mt zion (con i dovuti ridimensionamenti, lo preciso altrimenti diego mi cazzia come con la ralfe band) davvero niente male! non c’entra con il mio giudizio, ma il tipo che suona contemporaneamente violino e batteria (mentre canta!) è un fenomeno nell’arte del coordinamento psico-motorio! bravi.

    di bob corn ho solo l’immagine del movimento dei piedi, il resto mi ha quasi trascinato nel beato mondo dei sogni.

    comaneci bravi come sempre!

    PS: mi dispiace molto per Frank Vandenbroucke, ma chi è?

  20. magic bus scrive:

    ..il tuo auspicio, prevedo sia per i ben educati.
    io fra moltissimi anni prevedo di udire dai teen-ager:
    – cazzo chi ci bruciamo dopo?
    – ma io proverei tuo padre, secondo me viene su bene!
    – quella stronza di tua madre la teniamo per l’ultimo.
    anch’io vorrei sbagliarmi…come mi auspico spesso!

  21. borguez scrive:

    a proposito di ciò di cui parlava Mr.Crown…

    il disco dei Comaneci mi piace e credo di averlo espressamente detto. mi pare un disco necessario per il loro percorso di crescita verso una maturità artistica. vi sono momenti alti e passaggi che si potrebbero definire incerti in un’ottica appunto di compiutezza e maturità. la stessa cosa sembra succedere dal vivo. attimi ilari e di pura ed ingenua umiltà si alternano ad esecuzioni intense e sempre più precise e tecnicamente in crescita. Francesca sembra sempre più colei che controlla quello strumento meraviglioso che è la sua voce. Bro ricama, cuce e intarsia con la perizia di chi sa cosa sta succedendo. Jenny continua a confessarmi una paura bloccante per il live. passerà le dico!
    di tutto questo gliene si può fare un cruccio, ma credo che sia anche parte della loro forza. avanti così….

    effettivamente da seguire i Father Murphy!

  22. ele scrive:

    ciao, arrivo qui da vitaminic. e vedo che nel post ci sono due mie foto (quelle tra ‘certi giorni uggiosi mentre fuori c’è il sole’ e ‘il mare lo si scopre’) per cui mi autoaccredito 🙂

    [tra parentesi, sono leggerissimamente deformate – credo per entrare nel template. in origine erano qui: http://avisiblesignofmyown.blogspot.com/2006/11/comaneci.html%5D

  23. paso scrive:

    in effetti accreditare l’autore (anzi, nello specifico, l’autrice) delle foto all’interno del post non sarebbe una brutta idea..

  24. borguez scrive:

    anche Paso ha ragione! chiedo venia e cercherò di non commettere ancora il medesimo errore…

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