Madlib Speto Da Rua – Dirty Brasilian Crates Volume 1

un poco lo sapevo, un po’ me lo auspicavo e segretamente ci speravo.
nell’orizzonte del possibile e del verosimile attendevo che maometti e montagne trovassero accordi comuni e che dopo la bollywood frullata in salsa turntable o l’anima reggae deflorata nel suo tempio jamaicano, il giovine Re Mida del vinile giungesse in territori equatoriali e lì facesse il nido.
sto parlando di Madlib che, dopo Beat Konducta Vol.3-4: Beat Konducta In India e Blunted In The Bomb Shelter Mix, è finalmente giunto in Brasile. e così come si usa portare pargoletti al battesimo papale, lo stesso ha fatto la crew di Mochilla con Madlib nel territorio di Recife. e stiamo parlando di cose assai più serie di acqua sulla fronte di nascituri. Mochilla era laggiù per proseguire e rinpinguare la fitta rete di legami dopo la realizzazione del documentario Brasilintime.

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Madlib soggiorna con loro per 3 settimane e la sua bulimia vinilica lo porta ad acquistare e divorare centinaia di dischi del più grande patrimonio musicale appartenente ad una singola nazione. la Musica Popular Brasileira (MPB) accoglie a braccia aperte l’ignaro figliol prodigo e lui restituisce il favore omaggiando l’universo infinito delle sue melodie e la diaspora dei suoi ritmi. nasce così Speto Da Rua – Dirty Brasilian Crates Volume 1, primo mix di una serie preventivata di 6 che ci si augura di incontrare presto.

speto1Madlib cavalca i ritmi brazil in un incosciente flusso di comprensione, frulla, mescola e restituisce un sapore, una sua idea. pesca dalla bossa e da rituali condomblè, dal funky da favelas o dal suoni jazz dei ’70 attraversando la grande canzone in punta di piedi e superando da destra il tropicalismo. 60 minuti accompagnati dallo sfrigolare del vinile, dall’ineluttabile genio e dalla sensibilità di un ragazzo che ancor prima di preoccuparsi di sapere ha già costruito una piccola torre di babele di suoni giocattolo. la comprensione (forse) giungerà poi. io la consegno così come è giunta a me…

Madlib Speto Da Rua – Dirty Brasilian Crates Volume 1

e proprio mentre è in uscita per la Stone Throw (Beat Konducta Vol. 5-6: A Tribute to…) la nuova raccolta ufficiale di beats dedicata alla memoria del compare J Dilla fa piacere scoprire fra questi solchi travasi di suoni brasiliani, mutazioni e contaminazioni carpiti dall’orizzonte sudamericano. il ragazzo ha imparato da solo a giocare, a mischiare. e io dico continuiamo a mischiarci!
e in più adesso vorrei che qualcuno portasse Madlib verso la terra madre africana. verso l’Etiopia, il Mali, il Ghana o la Nigeria. verso un’ideale triangolazione a ritroso, una quadratura del cerchio, una schiavitù a rovescio a liberare definitivamente quel suono primordiale che non sono riusciti ad imprigionare.
continuiamo a mischiarci!

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