se solo sapessi raccontare con esattezza quell’istante impalpabile in cui mi rendo conto di essere stato rapito da un suono, definitivamente catturato in un ingranaggio di non ritorno, e arreso all’inevitabile letizia, sarei certo di trarne copioso giovamento e anche le mie parole ne guadagnerebbero in chiarezza e trasparenza di messaggio. ma troppo spesso mi ritrovo deluso delle mie stesse delucidazioni e incapace di narrare.
mi resta però quel suono. la precisa percezione che mi è accaduto di nuovo, e insieme alla sorpresa, la benedizione di una ricompensa: questa volta è accaduto con un disco Thrill Jockey. Choral il titolo. Mountains la ragione sociale dietro la quale si celano due amici: Brendon Anderegg e Koen Holtkamp.
ho letto, a proposito di questo disco, svariati e inefficaci tentativi di classificazione (e similitudine). drones, elettroacustica pastorale, field recording, soundscape e molto altro. tutto vero. tutto mescolato assieme. eppure molto altro ancora.
io ci sento calore ed ipnosi. vertigine e meditazione. e poi silenzio e rallentamento. acqua e pioggia. poi una chitarra, una fisarmonica, un effetto larsen insoluto e un tintinnio pacificante.
avevo premesso la mia incapacità di raccontare. eccola servita.
chi vorrà ascoltare dovrà farlo con i decibel assommati l’uno all’altro, per far divenire il suono una tinta e il colore più denso. i due ragazzi sono riusciti a far trapassare il pensiero primario e la sua anima intonsa dentro questi spazi dilatati. e si sente. c’è gusto e sensibilità (due rarità di inizio millennio) e omogeneità che sinonima con idea. c’è un tocco primordiale riconoscibile e un nuovo verbo da aggiungere ai dizionari di queste nuove musiche.
prima che ci sorprenda la primavera e appena dopo il disgelo.
buon fine settimana…
Just passing by.Btw, you website have great content!
Dopo l’ascolto, tre volte ripetuto, di Telescope, in informatica ricerca di informazioni sui Mountains, capito su questa tua “esperienza” … leggo… e al termine: l’emozione d’aver trovato, nelle tue parole, eco di ciò che m’era appena capitato di provare. Grazie 🙂
grazie a te, gentile anonimo!
credo sinceramente che i Mountains siano da seguire nel loro percorso da qui a venire!
lo faremo: e se vorrai parlarne (o ascoltarne) sai dove trovarmi!
a presto