mi stavo decisamente per accingere ad aggiungere un altro post di appunti a questo blog. lo faccio ogniqualvolta mi si accumulano idee e pensieri, scartoffie e scontrini nelle tasche, e per paura di perderne qualcuno li si elenca confusamente, raggruppandoli e impropriamente mischiandoli.
stavo per farlo, ma poi ho deciso di rinunciare ed eventualmente rimandare. e ciò che mi ha fatto cambiare idea è l’aver scoperto che dopo 9 anni (alquanto lunghi) giunge una nuova raccolta di canzoni di Randy Newman.
Harps and Angels (Nonesuch) è appena arrivato sul mio iTunes e sta frullando ininterrottamente da qualche ora ed è molto più di un balsamo vitale. sono canzoni, nient’altro che canzoni o canzonette si sarebbe detto un tempo. e non cambiano il mondo e neppure il meteo, ma rendono lieta la vita, che come al solito è la mia. e tanto basta!
vorrei, dovrei e potrei aggiungere qualcosa di più a proposito di Randy Newman. ma credo che stavolta non lo farò. rimando ad un dopo incerto, o al suo sito o a qualsivoglia ricerca in rete del caso.
faccio ciò sbrigatamente e in modo poco educato perché vorrei fermare la mia attenzione su una canzone in particolare di questo disco. una canzone che mi ha preso per il naso e costretto a ridere e ascoltare. si intitola A Few Words In Defense Of Our Country. eccola…
ed ecco pure il testo necessario a comprendere il genio e la carica ironica e dissacratoria di quest’uomo (che è americano, sia ben detto)…
I’d like to say a few words
In defense of our country
Whose people aren’t bad nor are they mean
Now the leaders we have
While they’re the worst that we’ve had
Are hardly the worst this poor world has seen
Take the Caesars for example
Why within the first few of them
They were sleeping with their sister
Stashing little boys in swimming pools
And burning down the City
And one of ‘em, one of ‘em
Appointed his own horse Consul of the Empire
That’s like vice president or something
That’s not a very good example, is it?
But wait, here’s one, the Spanish Inquisition
They put people in a terrible position
I don’t even like to think about it
Well, sometimes I like to think about itJust a few words in defense of our country
Whose time at the top
Could be coming to an end
Now we don’t want your love
And respect at this point is pretty much out of the question
But in times like these
We sure could use a friend
Hitler. Stalin.
Men who need no introduction
King Leopold of Belgium. That’s right.
Everyone thinks he’s so great
Well he owned The Congo
He tore it up too
He took the diamonds, he took the silver
He took the gold
Know what he left them with?
Malaria
A President once said,
“The only thing we have to fear is fear itself”
Now it seems like we’re supposed to be afraid
It’s patriotic in fact and color coded
And what are we supposed to be afraid of?
Why, of being afraid
That’s what terror means, doesn’t it?
That’s what it used to meaYou know it pisses me off a little
That this Supreme Court is gonna outlive me
A couple of young Italian fellas and a brother on the Court now too
But I defy you, anywhere in the world
To find me two Italians as tightass as the two Italians we got
And as for the brother
Well, Pluto’s not a planet anymore either
The end of an empire is messy at best
And this empire is ending
Like all the rest
Like the Spanish Armada adrift on the sea
We’re adrift in the land of the brave
And the home of the free
Goodbye. Goodbye. Goodbye.in questi giorni, in questo anno, in questo mondo credo che un disco di Randy Newman sia da salutare come altri salutarebbero l’avvento. mi fermo qui. non dico altro. anzi aggiungo questo video raccattato in rete che mostra il bel faccione di Randy e mette un po’ in pace con il mondo. almeno per questa sera…
[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=OldToIF5ZGs&eurl=]
questa canzone è il mio buongiorno… un aiuto a trovare la giusta chiave (ironica) per aprire la porta ed affrontare la giornata!
PS: hai notizie di un certo hrudi v. bakshi? bisogna riferirgli che quel giorno è arrivato!
a Diego suggerisco e suggestiono di accaparrarsi tutto il disco. quando si muovono i giganti misconosciuti della canzone americana è bene seguirne le orme…
vedrai che hrudi è già in ascolto…..vedrai!
..vedrai vedrai…
…come volevasi dimostrare
provvederò a recuperare il disco in questione… intanto il cd dell’ultimo Silver Jews non smette di girare nel mio lettore!
mi preme confermare in questa sede che hrudi v. bakshi è uomo di parola!
AAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHRRRRRRRRGGGGGGGGGGHHHHHH! E “Political Science, Pt. 2”, poi!
..e che vuomo!
…ah sì?
cosa fai finta di non sapere che sono sempre io?