dietro una ragione sociale che potrebbe sembrare il titolo di una canzone popolare del tempo che fu, si nascondono, in realtà, una coppia di coniugi di Minneapolis decisi a portare in giro per le strade il loro folk di ispirazione prewar, con la strumentazione povera che questa musica richiede e buone intenzioni sotto il cappello.
Roma di Luna in realtà vorrebbe essere una traduzione (errata) di Gypsy of the Moon in un italiano immaginato, e lo si potrà perdonare, ma l’attitudine errabonda e migrante rimane, l’iconografia di un popolo senza patria sovrapposta e fatta convivere alla profonda tradizione folk americana. la luna invece c’entra assai visto che Crescent Moon e Channy Moon sono i nomi dei due protagonisti. lui voce e testa pensante dei Kill The Vultures (che siano benedetti!), lei sua moglie, violinista classica e cantante. Crescent (al secolo Alexei Casselle) da vita al più classico dei progetti laterali dando seguito ad un’attitudine innata e sciamanica che possiede e coltiva nel suo ruolo di front man e MC. chi ha visto un live dei Kill The Vultures sa a cosa mi sto riferendo. voce profonda, ispirazione da predicatore, il sermone al gregge e gli occhi rivoltati all’ultraterreno. penso davvero che quel timbro vocale prestato al folk sia molto più di un dono inatteso.
un cd-r nel 2006 dal titolo Face Of My Friends ad indicare la via e le intenzioni. un disco da portare per le strade e fra la gente come la tradizione richiede. country blues e semplicità, la voce di Channy in primo piano e una chitarra elementare a reggere trame e violino. l’ispirazione guarda ad un prewar riletto in chiave moderna e ad un songwriting d’ispirazione ’70 e dintorni. qualcosa di acerbo e probabilmente non del tutto nuovo, qualche seme da gettare e veder crescere in attesa dell’uscita ufficiale che avviene verso la fine dell’anno scorso.
Find Your Way Home è di certo più centrato e adulto e soprattutto vede la comparsa della voce di Casselle. ascoltare la title track fra le musiche del loro sito o sul loro myspace per rendersi conto che siamo in presenza di un avvento. forse questa davvero la grande attesa esaudita. il disco scuote un poco i ritmi fra accenni corali e tentazioni gospel. di certo la voce di Channy non può sinceramente sconvolgere di fronte a reginette dell’alt-folk come Cat Power, Joanna Newsom, Lisa Germano o Josephine Foster, e sinceramente a volte la si vorrebbe mestamente a lato per lasciare spazio ad un marito generoso che possiede ben altre doti. la sensazione più vivida è davvero incarnata nell’attesa di un disco solista di Crescent Moon/Alexis Casselle o come si vorrà chiamare.
nel loro myspace info e video fra i quali ho scelto questo (non un granchè, ma canta lui)… e poi quasi dimenticavo: Lyrics, Lies and Lullabies è il blog di Casselle che invito a tenere d’occhio.
[youtube=http://it.youtube.com/watch?v=uFZQw4AM9FQ&feature=related]
Ohibò, buono a sapersi (spero che dal vivo il vecchio Crescent abbia però movenze più urbane rispetto agli act di Kill The Vultures. Cristiddìo, perché nessuno mozza le mani ai rapper o agli MC’s o come diavolo si chiamano? E perché hanno tutti le anche snodabili?). Restando in ambito acustico, prova a dare un ascolto alla simpatica Alela Diane (“The Pirate’s Gospel”). Niente di sconvolgente, ma un accordo solo fa a brani le Cocorosie (bella forza, mi si dirà) e anche un po’ d’altra gente.
Ero io, dimenticai di compilare.
moon shine
drinking all the time
ahimè questa volta non vo dietro al mio dj, ma roma di luna è stato a suo tempo ascoltato e cassato con un semplice “bwahahah” che probabilmente il disco “ufficiale” potrà fare parzialmente rivedere. ma al momento non sono disposto ad ascoltarlo per via del bwhahah.
rispondo a Kekko concordando con lui sulla non enorme qualità del prodotto, e tornando a sottolineare il possibile scenario che si potrebbe aprire. quella voce che incontra un certo cantautorato. quella la mia ipotesi e la mia speranza, sarebbe importante.
e dico a Hank che ascolterò Alela Diane, certo, e che la direzione intrapresa dal Kill the Vultures con l’ep Midnight Pine (qui a fianco) spero non sia un binario morto. davvero!
così che quel moonshine di Lo possa continuare ad essere!