mentre ascolto Alice espormi l’ipotesi verosimile che la canzone Buonanotte Fiorellino di Francesco De Gregori sia ispirata (dedicata) ad una donna (prima moglie?) morta in un incidente aereo precipitato nel mare al largo di Palermo (Punta Raisi) mi torna in mente una faccenda di cui ero privatamente e fermamente convinto e che per indolenza o pigrizia (o benedetto ecchisenefrega!) avevo e avrei taciuto.
la “leggenda metropolitana” narra più o meno che su quell’aereo avrebbe dovuto esserci pure il cantautore romano che non vi salì per impegni sopraggiunti e che le parole di quella celeberrima canzone debbono essere lette alla luce di questi fatti. sarà bene riascoltare dunque…
la canzone è tratta da Rimmel (1975). qui si può trovare il testo e qui una versione live. effettivamente ci sono indizi che porterebbero tranquillamente a quella probabile verità. tra il telefono e il cielo, biglietti scaduti, mare e pioggia, tristezze che passano al mattino e anelli che restano sulla spiaggia, fino alla celebre …gli uccellini nel vento non si fanno mai male! tutto verosimile, ma la questione è un’altra.
da tempo covavo silenzioso il sospetto che quella canzone assomigliasse un po’ troppo ad un’altra di Bob Dylan (ebbene sì! sempre lui). inizialmente pensavo ad una improbabile assonanza o a leggiadre similutidini, ma poi un’indagine un pochino più accurata mi ha chiarito alcuni dubbi.
anche qui, come sopra, sarà bene prima ascoltare…
Winterlude dall’album New Morning (1970… si badi bene!). la lettura del testo potrebbe allontanare ogni dubbio. little daisy (fiorellino), winterlude by the corn in the field (il granturco nei campi è maturo), winterlude by the telephone wire (buonanotte tra il telefono e il cielo), the skating rink glistens (la coperta è gelata), by the sun near the old crossroad sign (ora un raggio di sole si è posato) e poi where the snowflakes they cover the sand (fiocchi di neve e spiaggia, appunto).
direi che non ci sono troppi dubbi.
se a questo si aggiunge l’incedere praticamente identico di un piccolo valzer fra chitarra e pianoforte direi che la frittata è praticamente fatta. la piccola (e inutile) scoperta me la sarei davvero tenuta per me, ma ho voluto verificare più precisamente e chiedere alla grande sfera della rete globale. molto semplice. digitare “fiorellino winterlude” su google ed ecco comparire la tesi (e la sua stessa ipotesi) spiattellata in bella mostra. su wikipedia poi non si tace questa verità e pare che lo stesso De Gregori abbia “confessato” questo piccolo-grande plagio nel 1984 intervistato dall’Unità.
mi rendo conto della pochezza dell’argomento, ma era una mia curiosità in qualche modo risolta e compiuta. anche di questo è fatto uno sciocco blog (il mio), e anche dei commenti (di solito più arguti) di chi vorrà…
ti perdono perché sei effettivamente riuscito a scaricarmi dal groppone quella sensazione di dover credere ad esempio all’esistenza dei coccodrilli nelle fogne di new york
senza averli mai visti
e senza mai essere stata a new york
la leggenda metropolitana sulle parole di de gregori quasi stonava
e se ha amato dylan come sempre ha detto
chiamiamiolo plagio
se così deve essere
che comunque niente mi impedisce – anzi la “traduzione” mi aiuta – di continuare a cantarla a mia figlia prima dei sogni notturni
(ti perdono per avermi fatto diventare un link…)
Mi sembri un piccolo Ellery Queen!
..si il plagio o la scopiazzatura è storia infinita, a ciascuno il suo sdegno.
Alice, guarda che Borguez ha fatto diventare links tutti i migliori artisti di questo pianeta!
((tra parentesi tonde e tonde ancora, perché nulla ha a che fare con la musica, nè col plagio, nè con un bel valzerino, nè con dylan, nè con aerei che scapicollano…
e non perché non mi fidi, piuttosto perché mi diverto ad andare oltre
se si digita > de gregori + moglie
in google, salta fuori un’omonimia (un altro plagio?) di un disertore
fatta di parole tutte sue…
e di un bel sito che racconta testimonianze che piacerebbero al secondo De Gregori
mi pareva qualcosa di bizzarro e buffo da buttare qui
come si buttano i coccodrilli nelle fogne
e gli aerei a dividere gli amori))
cavolo diego,
perché continuo a non considerarmi una potenziale artista?
sarà la mia salvezza…?
giusto… il link… se no non sono credibile…
http://www.italia-liberazione.it/ultimelettere/ultimeletteredocumenti.php?ricerca=502&doc=585&testo=2
lo sapevo che i vostri commenti sarebbero stati assai più sensati delle mie parole.
dunque con ordine…
caro hrudi, appellarmi Ellery Queen è uno dei più graditi complimenti degli ultimi tempi. seppur “piccolo”. magari se ne riparlerà, anche perchè riscoltando quella sigla mi sovviene molto di ciò che fu, ciò che è e sarà…
un grazie a Diego che pare faccia “polemica” anche quando sbuccia una mela, e perché mette zizzania, insinua e nicchia di sottecchi.
diventeremo tutti links. cenere e links!
un grazie ad Alice che ha portato altrove una “discussione” sterile e di suo già poco interessante. per quegli strani casi della vita (o della rete) si è giunti a quel sito in questo meraviglioso clima elettorale.
credo sia stata involontariamente la spallata definitiva alla mia fragile incertezza sul quesito delicato riguardante il mio recarmi o non recarmi alle urne.
alla fine andrò perchè esiste un senso che va oltre questa squallida attualità.
..e quelle lettere sono lì a ricordarlo.
….e per quanto invece riguarda qualsiasi tipo di discussione su Dylan e De Gregori, amenità, affinità e assonanze, non si dia principio a nulla prima dell’avvento di Hank su queste sponde!
infatti voleva essere un complimento primaverile
…che in realtà sarebbe “l’avlèva rèsar un cumplimènt”
il mio unico contributo è il ricordo d’una speciale serata nel posto dove noialtri ci si trova. Micah P Hinson che parlò del suo amore per Buonanotte Fiorellino nonostante non capisse una sega di quel che diceva. gli scrissi la traduzione su un foglietto, una qualche locandina probabilmente…
i gatti guardano nel sole
che Micah forse avesse riconosciuto la mano del “maestro”?
Per “Winterlude” ho un amore speciale, Dylan ha scritto pochissime canzoni che possano dirsi deliziosamente fatue (ma il meglio è “The Man In Me”, pura comicità slapstick). Mi incanta questa tenera complicità con l’amata, in un autore che nella migliore delle ipotesi si pone di fronte alle donne con quella sorta di stranito stupore con cui si contempla un’aurora boreale. Laddove il buon De Gregori mi ha sempre un po’ ammorbato, dunque non avevo mai notato assonanze (decisamente insindacabili) con “Buonanotte fiorellino”. Che alla luce di quanto scritto da Alice riascolterò: mi ero sempre ritratto al primo verso, ne immaginavo l’interlocutrice rispondergli “Fiorellino con chi?”.
dicasi Hank puntuale e alquanto definitivo…
E io che ero rimasto alla leggenda metropolitana.
Stasera vado a riascoltarmi Rimmel, che sentito da queste parti e di questi tempi fa il suo effetto.
Eccellente come sempre il tuo blog, i commenti che ricevi, le foto che trovi, tutto quanto.